Oggi, i pensieri sono nebulosi, ho tante idee e ben confuse: non ho scritto un rigo, ma domani è un altro giorno!
Accetto consigli per superare il blocco dello scrittore.

Oggi, i pensieri sono nebulosi, ho tante idee e ben confuse: non ho scritto un rigo, ma domani è un altro giorno!
Accetto consigli per superare il blocco dello scrittore.
Suoni che per le mie orecchie sono musica, e i pensieri volano accompagnati dall’abbaiare di Maya, dal tambureggiamento dei picchi e dal canto dei fringuelli.
Care amiche e cari amici,
da qualche giorno, direi una settimana, la mia penna si è fermata. Le idee ci sono, ma non riesco a superare il blocco “fine prima parte del libro e inizio seconda parte”
Qualcuno ha qualche idea su come oltrepassare questo ostacolo?
Aspetto consigli.
Grazie a tutti
Care amiche e cari amici,
in cima alla montagna in una fredda giornata invernale, sembra che laggiù, nella valle, tutto sia tranquillo, e che il caos non alberghi in quei luoghi.
Insieme all’amata o all’amato, inoltre, questa sensazione si espande e pare di vivere su una nuvola.
“Procedemmo spediti, e da uno squarcio tra gli alberi vidi più in basso i tetti di Plan, non sapevo dove mi stesse portando, ma andava bene così.
La via che Manfredi aveva scelto era poco distinguibile, e io temetti ci fossimo persi; continuammo ad avanzare e raggiungemmo uno sperone roccioso, un punto pericoloso, molto esposto. “Lui” mi aiutò con dolce attenzione, superammo la parete rocciosa e aumentammo l’andatura; il sentiero ritornò a essere ben percorribile e si biforcò, prendemmo una stradina a destra continuando a salire in silenzio”
L’amore ti sia compagno in questo giorno! Auguri a tutte le amiche e a tutti gli amici!
“Lui si avvicinò, lei per un attimo lo fissò, poi distolse lo sguardo ripensando ai terribili momenti che aveva passato aspettandolo; riemersero le domande che da tanto tempo attendevano risposte, e pensieri aggressivi spazzarono via l’amore infinito da lei coltivato nel profondo del suo cuore”
Una fine nebbia stava avvolgendo le cose rendendo tutto magico. Camminammo per il viale inoltrandoci nella foschia con le mani unite in un unico indissolubile intreccio.
Care amiche e cari amici, di seguito troverete alcune righe di testo dal libro d’amore in “giallo” che sto scrivendo.
“Sospirò, era meglio partire prima che la visibilità fosse totalmente compromessa, scrutò tra la neve e la nebbia, le parve che la pista fosse libera e si mosse. Raggiunse la parte opposta senza scontrarsi con alcun sciatore, anche perché non ne passò nessuno. Conosceva quel luogo e sapeva che il rifugio era servito da una corriera che scendeva a valle, e c’era ancora tempo per prendere l’ultima corsa”
Care amiche e cari amici, i due protagonisti del libro d’amore “in giallo” che sto scrivendo provano il grande sentimento che è l’amore.
“Quella mattina avevo ancora diciassette anni e la vita mi aveva offerto la risposta all’esistere: Manfredi era con me e insieme avremmo eretto dighe impossibili, distrutto barricate e volato sul mondo infischiandocene dei laccioli imposti dalla comunità.Io gli tenevo la mano, lui mi guardava, mi sorrideva, e mi stringeva a sé; le nostre labbra s’incontravano e sapevano di ghiaccio, mentre il nostro cuore ardeva e fondeva i pensieri in un unico liquido primordiale”