Un attimo di leggerezza per Maria

Care amiche e cari amici, questo capitolo del libro che sto scrivendo, presenta Maria e l’ambiente dove vive da sfollata, in campagna, lontana da Bologna.

” … Le donne della famiglia l’avevano avvertita di tenersi alla larga dagli sconosciuti, ma soprattutto dai crucchi e dai camerati.  “Che con quelli c’è da finire male” l’aveva avvisata la nonna.

Quella sera era scesa la tipica nebbia bassa della pianura padana e lei aveva faticato a orientarsi; però vent’anni erano sempre vent’anni e la leggerezza tipica di quell’età si era sostituita al timore e le pareva di volare mentre pedalava con rapidità e non sentiva neppure più il freddo intenso. Passò a fianco di un casolare e le giunsero le note della canzone – Parlami d’amore Mariù – che l’accompagnarono per un tratto, e il cuore le balzò in petto inondandolo di felicità. Era quasi arrivata ed emise un lungo sospiro per un amore solo immaginato …”

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