Nel periodo di Natale e capodanno gli ospiti dell’albergo a Plan di Selva di Val Gardena erano quasi totalmente dipendenti delle ferrovie dello stato con le loro famiglie. Mio padre non amava quella sistemazione, a lui non piaceva ritrovare l’ambiente di lavoro anche quando era in vacanza, ma il prezzo accettabile era stato sufficiente a far sì che ritornassimo ogni anno. Nel 1973 l’ala vecchia dell’albergo era veramente vecchia e, oltre allo scricchiolare delle reti dei letti e all’increscioso fatto di avere il bagno in corridoio in comune con le altre camere, si aggiungeva un freddo intenso: le finestre d’epoca lasciavano entrare spifferi d’aria glaciale che rendevano lo spogliarsi un’operazione coraggiosa. Ai miei genitori, però, quell’ambiente spoglio, essenziale, defilato e scarsamente illuminato piaceva molto.
