“Possiamo incontrarci? Vorrei avere la tua opinione su una certa questione. Mi fido solo del tuo parere, hai un fiuto per la caccia che non sbaglia mai!”
“Non mi adulare, lo sai che per te ci sono sempre. Quando mi vorresti incontrare?”
“Anche adesso, se ti fosse possibile”
“Sei una donna fortunata, stavo per uscire dall’agenzia, che ne dici di un aperitivo? Dove ti trovi?”
“Sono ancora in ufficio”
“Tra un quarto d’ora al massimo sarò al cancello”
“Perfetto!” esclamò sollevata Susanna.
“Che uomo disponibile!” pensò Susanna “Abbiamo affrontato e risolto problematiche complesse: tradimenti, fallimenti, ma non omicidi … d’altronde non so a chi altri affidarmi”
Molti anni prima Corrado le aveva fatto una corte serrata, ma lei non aveva mostrato interesse; lui aveva accettato il rifiuto con una grande leggerezza ed erano diventati buoni amici e compagni di lavoro.
Giunta in strada, Susanna, sperò non ci fosse l’aggressore nei paraggi, guardò in tutte le direzioni, con lo spray pronto all’uso. Intenta com’era a cercare con lo sguardo quell’uomo tra le auto in sosta, non udì giungere Corrado, se ne accorse solo quando udì un clic e con la coda dell’occhio vide al suo fianco spalancarsi una portiera.
“Hai chiamato e sono giunto. Sono curioso di udire la nuova storia che mi stai per raccontare”
Susanna salì e si lasciò trasportare dalla fiammante auto che in breve la portò a destinazione: un bar rinomato per gli aperitivi nel centro della città.
Si sedettero e davanti a un cocktail Susanna gli raccontò ogni cosa; quando si interruppe lo osservò, voleva coglierne la prima impressione.
“Con te le sorprese non mancano, cara Susanna ti sei lasciata coinvolgere in un bell’intrico, questa Giulia, inconsapevolmente, ti ha attirata nella sua vita e trascinata in un gorgo da cui non ti sarà facile uscire”
