Dal libro: Il cacciatore e la preda

Giulia scattò in avanti come un felino; la pista curvava e diveniva più stretta, era anche più complessa, piena di cunette e, dal rumore provocato dagli sci, era chiaro che la superficie ghiacciata non era stata coperta dalla neve caduta la notte precedente. Giulia dovette ridurre la velocità e si fermò in un punto leggermente sopraelevato per avere una buona visione e lo vide, una ventina di metri più in basso, fermo al lato della pista, e la stava osservando. Si studiarono, Giulia si domandò chi fosse, in quel momento, il cacciatore e chi la preda.

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