Le prime luci dell’alba li colsero addormentati, abbracciati strettamente. Qualche ora dopo il sole trovò un passaggio tra le fessure lasciate libere delle pesanti tende accostate e illuminò il volto di Giulia. Lei, destata dai raggi solari, aprì gli occhi e la prima cosa che vide fu lui, in piedi, a fianco del letto che la osservava con un dolce sguardo stupito; mettendo a fuoco Giulia su avvide che lui reggeva un vassoio.
“Ho pensato che ti sarebbe piaciuto fare colazione”
“Oh, Manfredi, non ho parole!” disse Giulia aprendo le braccia per chiamare a sé lui e il cibo: era il momento di assaporare tutto della vita.
Le porse il vassoio, che era colmo di ogni squisitezza montanara, e gustarono il primo giorno della loro quotidianità insieme.
