Care amiche e cari amici, continua la scrittura del libro d’amore “in giallo”.
Ecco un altro assaggio:
“Come conosci questo luogo?”
“Durante l’estate scorsa ho conosciuto una guida che in una passeggiata organizzata mi ha parlato di questa baita di proprietà del nonno, e dove lui viene con il suo cane quando ha voglia di estraniarsi… come noi”
Alla luce della torcia il suo viso mi parve splendere.
Qualche tempo dopo il fuoco crepitava nel camino e Manfredi pose un tegame sul fuoco dopo averlo riempito di neve: avevamo trovato alcune bustine di tè e l’idea di bere una calda bevanda mi parve rassicurante.
“Spero che ai miei genitori non venga in mente di aspettarmi nella hall dell’albergo, ma non credo” dissi.
“Con quelle bestie che forse ci aspettano fuori, questa notte non possiamo rientrare, ce ne andremo domattina. I tuoi genitori ti credono sicuramente a dormire, le tue amiche penseranno che hai trovato qualche cosa da fare, e i miei si preoccuperanno solo se non mi presenterò a colazione”
“E se i lupi riuscissero a entrare?”
