“Si era alzato anche il vento e spirava inquieto, come inquieta era la sua mente, divisa tra dubbi e tra speranze. Piccoli fiocchi di neve iniziarono a fluttuare nell’aria, Giulia li osservò cadere e posarsi sugli sci e gli unici rumori che udiva in quel momento erano i battiti rapidi del suo cuore.
Sospirò, era meglio partire prima che la visibilità fosse totalmente compromessa, scrutò tra la neve e la nebbia, le parve che la pista fosse libera e si mosse. Raggiunse la parte opposta senza inconvenienti, conosceva quel luogo e sapeva che il rifugio era servito da una corriera che scendeva a valle, e c’era ancora tempo per prendere l’ultima corsa”
