“Capodanno 1995
Quando aprì gli occhi vide il mondo girare in tondo e prendere velocità, le venne la nausea, quando tutto iniziò a rallentare scorse tante mani agitarsi davanti alla sua faccia, mani che si avvicinavano pericolosamente sino a toccarla, ma lei non sentiva nulla e non capiva cosa stesse accadendo e in quale luogo si trovasse; le mani si alternavano a visi sconosciuti che aprivano le bocche e pareva parlassero, ma lei non udiva le loro parole, finalmente una faccia conosciuta cacciò le altre e le si parò davanti. Non la riconobbe subito, ci volle tempo per ricordare e infine riconoscerla; anche lui apriva la bocca in modo smodato, gli occhi preoccupati si spalancavano a dismisura e le sue mani si alzavano per colpirla e lo fecero. Lei urlò in silenzio e ordinò al suo corpo di muoversi, ma lui non le rispose, il terrore la invase e presidiò la sua anima; non avrebbe saputo dire dopo quanto tempo giunsero le prime sensazioni e i primi suoni; uno schiaffo sulla guancia la colpì e questa volta lei se ne accorse e trovò finalmente la voce per dire: “Basta, fermatevi, ho capito, vi sento”
