Il libro che sto scrivendo è un inno alle sensazioni che ci fanno sentire vivi e alle pulsioni che sbocciano, fioriscono per poi, forse, inaridirsi.
Quali sono i confini entro cui muoversi in questo fuggevole mondo? Quanto sacrificare della nostra natura agli eventi?
Difficili risposte quando le nostre menti e i nostri corpi non sono dominati dalla ragione, ma dalle emozioni. E se oltre a inoltrarci per appaganti sentieri sconosciuti ci troviamo a vivere in una trama da romanzo giallo, tutto si complica.
Dedico questo romanzo alle fanciulle senza tempo, ai sogni e all’indomata scintilla di vita che resiste in tutti noi.
