Mercoledì pomeriggio: io e Lord Pongo ci troviamo in giardino e ci godiamo il calore del timido sole invernale, quasi primaverile.
Io ho un quaderno e mi accingo a scrivere, Lord Pongo schiaccia un pisolino; guardo il grande abete che mi fronteggia, alcune cornacchie svolazzano da un ramo all’altro, hanno un nido sul ramo più frondoso.
La penna parte e chi la ferma?
Riprendo la scrittura del libro ed entro nella parte più complessa.
Il giallo: assassini efferati, tranelli, inaspettate vittime.
Mi fermo solo all’imbrunire quando Lord Pongo infreddolito mi chiede di rientrare.
