Care amiche e cari amici, i due protagonisti del libro d’amore “in giallo” che sto scrivendo provano il grande sentimento che è l’amore.
“Quella mattina avevo ancora diciassette anni e la vita mi aveva offerto la risposta all’esistere: Manfredi era con me e insieme avremmo eretto dighe impossibili, distrutto barricate e volato sul mondo infischiandocene dei laccioli imposti dalla comunità.Io gli tenevo la mano, lui mi guardava, mi sorrideva, e mi stringeva a sé; le nostre labbra s’incontravano e sapevano di ghiaccio, mentre il nostro cuore ardeva e fondeva i pensieri in un unico liquido primordiale”
