Andrè Gide vinse quel premio, di lui ho letto “Se il seme non muore”
La storia della sua vita si intreccia con la sua accettazione di sè stesso: da ragazzo a uomo, con le contraddizioni che la crescita spesso contempla.
Dopo il 1895 Gidè abbandona la morale puritana dell’epoca e incita a seguire i propri desideri, al di là di ogni pregiudizio.
