Dal nuovo libro d’amore in giallo che sto scrivendo:
“Non l’hai ancora capito?” rispose avvicinandosi e accarezzandomi il viso. Il cuore in tumulto non mi permise di rispondere e di sostenere il suo sguardo, abbassai la testa, Manfredi mi rialzò il viso e lo guardai: lui mi prese il volto tra le mani e mi avvicinò la testa alla sua. Ci toccammo con la fronte; sentivamo il respiro dell’altro così vicino, così veloce. Speravo che mi baciasse.
