” … Dako era rannicchiato sotto una felce umida, Pax era nascosto dietro un folto albero di alloro e sperava che i profumi avrebbero confuso le fini narici dei ratti; quando vide un enorme guerriero avanzare verso di loro, stando ben attento a non far rumore, si fece largo tra le fronde con grande lentezza per trovare un migliore nascondiglio. Dako lo raggiunse e gli indicò un passaggio tra il folto del fogliame. Strisciando sull’umido sottobosco riuscirono a superare il varco tra le foglie, sedendosi poi sulla riva di quella che sembrava essere una pozza d’acqua ferma.
Dako, da quel punto riparato, udendo passi pesanti, avvertì il compagno che il ratto si stava nuovamente muovendo verso di loro. Il ratto camminava lentamente, era probabile che si fosse accorto di qualche rumore o avesse percepito i loro odori.
Pax fece cenno a Dako di immergersi nell’acqua…”