” … Tarì scelse un tessuto crema, lucido, bordato di frange nere e, drappeggiandoselo intorno alla vita, ne passò un lembo sopra la spalla facendolo ricadere libero lungo il corpo; i capelli raccolti li nascose sotto a un copricapo improvvisato, ottenuto da un nastro nero e grigio striato di bianco.
Gigì trovò un grande rettangolo di stoffa colorata con le tinte dell’arcobaleno che andavano dal giallo ocra al rosso vermiglio, al blu cobalto, al verde smeraldo e si acconciò come la sorella; in testa si annodò un nastro turchese che chiuse sul davanti con un enorme fiocco; con passo regale sfilò davanti a Maya e a Dako che annuirono entrambi soddisfatti mentre scrutavano l’esterno per cogliere il momento migliore per uscire …”