” … Ci avvicinammo e finalmente potemmo scendere dai cavalli, scoprendoci pieni di lividi ed ammaccature. Da vicino la casa ci apparve sinistra, e nessuno si presentò ad accoglierci.
Sognando ad occhi aperti, vidi quella casa in un tempo antico, quando la nobiltà terriera tornava alla magione dopo una battuta di caccia.
La visione sparì: sulla soglia c’era solo la maga che mi chiamava all’interno. Un presentimento mi spinse ad entrare rapidamente ed a chiudere altrettanto velocemente la porta alle mie spalle, mentre la voce di Prisca Silvia mi sussurrava di non fare rumore perché un gruppo di ratti si stava riversando nella radura … ”