” … Nel momento in cui tutti gli occhi erano fissati sui cadetti che stavano combattendo, Elias si affiancò ad alcuni istruttori con noncuranza, e Maya si allontanò secondo le istruzioni.
“Coraggio Dako, tocca a noi agire”
Uscirono con calma sicuri di non essere visti, entrarono in mensa senza incontrare nessuno, infine passarono nella cucina, linda e rassettata ma senza anima viva.
La percorsero tutta e trovarono il magazzino; tutte le pareti erano coperte da scansie cariche di vasellame e di cibo: dalla porcellana più fine, agli strumenti da cucina, ai fini tovagliati, a frutta di ogni genere e colore, e poi cesti colmi di uova, brocche traboccanti di latte, filoni di pane profumato, torte guarnite con panna e cioccolato, insomma, ogni ben di dio era lì conservato.
Si fermarono sbigottiti guardandosi intorno e si accorsero che la temperatura era fortemente diminuita … ”