” … Bevemmo frettolosamente la calda e rassicurante bevanda, poi li guardai: erano immobili, non riuscivano a dire o a fare nulla, così ebbi la certezza che le loro menti stessero vagliando anche altre opzioni, oltre a chiamare in aiuto la polizia o chissà chi.
L’orologio a pendolo, regalo della nonna, che se ne stava appeso in fondo al corridoio, scandì la mezzanotte, e già da tempo ci eravamo accorti della sparizione dei ragazzi che malauguratamente non erano ancora tornati … “