” … Dako, agguantato il brandello di tessuto, lo portò sotto alla luce, facendo segno alle ragazze di avvicinarsi. Sei paia di occhi lo studiarono con attenzione; il dito di Tarì ne percorse la superficie e l’unghia del Generale Dako ne saggiò la trama.
“Se mi ascoltate, vi dirò che cosa ho trovato” disse Gigì scoraggiata dai modi aggressivi della sorella. Ottenuta l’attenzione Gigì mostrò un punto in cui il tessuto pareva lucido.“E allora che cosa ci sarebbe di strano?” domandò seccata Tarì.
“Fammi finire, sembra liscio, ma se lo tocchi è ruvido, com’è possibile?” Lo avvicinarono alla fiamma e notarono che in trasparenza appariva una specie d’incisione.
“Che cosa rappresenta?” si chiese Tarì e ricordandosi del foglio con le rime aggiunse: “Aspettate, trovo strano che abbiamo trovato un messaggio in versi; qualcuno, per una ragione che adesso ignoriamo, ci sta lasciando degli indizi … ”