Dal libro Tres Mundi:
“… Avevano percorso solo pochi metri che l’apertura, con un rumore secco d’ingranaggi in movimento, sparì lasciando il posto a roccia compatta. Si ritrovarono in uno stradello di campagna che serpeggiava sul fondo di una piccola valle circondata da dolci colline. Camminarono rasenti alla montagna in un silenzio assoluto rotto di tanto in tanto, dal gracidare delle rane e dal gracchiare dei corvi. Max alzò lo sguardo per identificare gli uccelli e ne riuscì a scorgere le sagome mentre passavano davanti alla luna splendente; in quel momento però si accorse di trovarsi a ridosso delle mura di una città che gli alti arbusti delimitanti la via avevano impedito di notare per tempo…”